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Conferenza a Milano Domenica 9 Giugno

Conferenza a Milano Domenica 9 Giugno

Messaggioda Damiano Frosio » 03/06/2013, 10:30

Conferenza Domenica 9 Giugno ore 15,30
Libreria Esoterica Galleria Unione ,1 Milano (P.zzaMissori)
Tema : Morte mistero della vita
Relatore : Luciano Pasetti
Info: 3471041176

La morte è l’evento più misterioso della vita umana. E’ temuta e negata durante il corso dell’esistenza di ogni persona. Perché ognuno di noi muore in modo diverso? Che cosa è realmente ed a che cosa serve?

“Io sono il pane della vita. ... questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.” “ In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia questo pane vivrà in eterno”. Gv 6, 48-58 Questo stralcio del vecchio testamento è stato spiegato con il suo vero senso nella Nuova Rivelazione. In esso si cela il significato del più misterioso degli eventi della vita umana: la morte. Essa è negata, ignorata e temuta per tutta la vita da ognuno di noi perchè considerata, non tanto come fine della nostra vita, bensì soprattutto in quanto fine della nostra “esistenza”, del nostro essere, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, della nostra persona. Ma il Signore ci spiega che la morte corporale è dolorosa solo per chi già “non vive” durante la vita. In effetti, non si può conoscere il concetto di morte, se non si capisce il concetto di vita. Si può respirare, mangiare e dormire, eppure la vita non può essere circoscritta nell’esecuzione di questa serie limitate di azioni. Queste “azioni” servono per tenere in vita il nostro corpo, ma la vera vita è tutto ciò che accade al di fuori di ciò, è tutto ciò che accade nella nostra anima. Chi non nutre la propria anima, vive già questa esistenza da “morto”, perché si sazia solo alimentando i bisogni del proprio corpo; mentre chi cerca e si “ciba” del Pane dei Cieli, chi ha fame di “Spirito” sa già in che consiste la vera vita e non assaporerà la morte in eterno. Infatti l’abbandono del proprio corpo costituirà solo un cambiamento della propria esistenza e con ciò la morte perderà il senso stesso del proprio significato.
A cura di G.M. Camerlingo
Damiano Frosio
 
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