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MORTE: L’ANIMA ESCE DAL CORPO

1) La morte apparente: il corpo cessa ogni attività. L’anima si trova ancora nel corpo e quest’ultimo può ritornare in vita.
2) Inizia la vibrazione animica (1000 Hz) e, attraverso una specie di cordone ombelicale congiunto alla bocca dello stomaco, l’anima esce dal corpo e si libra - da 50 a 80 cm - sopra di esso.
3) La massa vaporosa di sostanza animica cessa di vibrare e prende istantaneamente forma umana nel caso in cui il defunto sia stato buono, mentre prende la forma animale, scheletrica o mostruosa se è stato cattivo. Solo ora il corpo è davvero morto, ma la vita continua attraverso l’anima. Il modo e le fasi del distacco sono descritti sul retro.





COME AVVIENE IL DISTACCO DELL'ANIMA DAL CORPO


   IL TRAPASSO DI UOMINI CHE NON HANNO RAGGIUNTO LA PERFEZIONE SU QUESTA TERRA
   (Mataele, che già da fanciullo aveva la facoltà di vedere gli spiriti, descrive ciò che vide quando era ancora ragazzino al capezzale di una moribonda)
   
   (GVG 4°/128) Mataele: <<E quando io, per desiderio di mio padre che voleva guarire la nostra vicina di casa che era mortalmente ammalata, ebbi pregato un grande spirito, vestito di un manto a pieghe di colore grigio chiaro, di indicarmi qualche rimedio, esso mi rispose: "Guarda la morente, e vedi come la sua anima già si stacca salendo fuori dalla bocca dello stomaco che è la consueta via d'uscita dell'anima quando questa si separa dal corpo". Allora io esaminai più da vicino colei che era ormai moribonda, e vidi che un vapore bianco si innalzava fuori dalla bocca dello stomaco, si dilatava sempre di più sopra questa parte del corpo e si faceva anche sempre più denso, però per molto tempo non notai niente che sembrasse una figura umana. E mentre io stavo osservando pensieroso il fenomeno, il grande spirito vestito di grigio chiaro mi disse: "Sta bene attento come fa un'anima per abbandonare per sempre la sua dimora terrena!". Io però gli chiesi: "Perché quest'anima che si diparte dal corpo non ha una forma, mentre voi che pure siete anime avete una regolare forma umana?". E lo spirito rispose: "Basta che tu aspetti solo un po' finchè l'anima si sarà completamente staccata dal corpo, e allora vedrai come essa si ricomporrà e si farà bella e piacevole a vedersi". Mentre io scorgevo quel tale vapore sempre più espandersi e condensarsi al di sopra della bocca dello stomaco dell'ammalata, il corpo era sempre ancora vivente e ogni tanto emetteva un gemito come di una persona che stesse facendo dei brutti sogni. Dopo un quarto d'ora circa, secondo il tempo romano, quella massa vaporosa, grande quanto una fanciulla di dodici anni, si librava già pressochè due spanne (50 cm circa) al di sopra del corpo della moribonda, ed era congiunta con la bocca dello stomaco mediante una colonna vaporosa grossa quanto un dito; la colonna aveva una tinta rossastra e a volte improvvisamente si allungava, a volte si accorciava, però dopo ciascuna fase di allungamento e di contrazione si faceva più sottile e inoltre, durante la fase di allungamento, nel corpo si manifestavano sempre delle contrazioni evidentemente dolorose. Trascorse circa due ore secondo il computo dei romani, questa colonna vaporosa si trovò completamente staccata dalla bocca dello stomaco e l'estremità inferiore sembrava una pianta con numerose radici esili e ramificate. Nell'istante in cui la colonna vaporosa fu liberata dalla bocca dello stomaco avvennero due fenomeni che mi colpirono: il primo fu la completa immobilità per la morte del corpo, e l'altro fu che tutta quella massa bianca vaporosa si trasformò in un istante nella moglie del vicino che io avevo conosciuto benissimo. Essa indossò immediatamente un'ampia camicia bianca e salutò gli spiriti amici che le erano intorno chiedendo nello stesso tempo con voce chiara dove si trovasse e che cosa fosse accaduto di lei; oltre a ciò essa si espresse subito in termini di meraviglia e di compiacimento per il gradevole luogo dove si trovava. [...] E adesso io sarei desideroso di avere una piccola spiegazione del perché l'anima nel separarsi dal corpo appaia come una massa vaporosa che sale fuori dalla bocca dello stomaco, e perché non appaia subito come una forma umana già compiuta. O Signore e Maestro amorosissimo di ogni vita, non vorresti forse elargirci un po' di luce a questo riguardo?>>.
   
   (GVG 4°/129) Dico Io: <<Queste cose ve le spiegherò immediatamente; ascoltate dunque: il vapore visibile nella massa a forma di un uomo è una conseguenza del grande senso di angoscia che predomina nell'anima al momento di staccarsi dal corpo, nel quale essa per qualche istante perde del tutto la conoscenza a causa del timore e dell'orrore prevalenti in lei. Si tratta di uno sforzo straordinario dell'anima che si stacca, col quale essa chiama a raccolta tutte le sue energie per conservare a sè l'esistenza di cui è conscia. Tutte le sue parti sono esposte ad una azione vibratoria violentissima in modo che neanche l'occhio più acuto e abituato alla visione degli spiriti riesce a scoprire una qualche precisa forma umana. Un esempio naturale di questo fenomeno te lo offre la semplice corda bassa di un'arpa; se tu la tocchi con una certa forza, essa vibrerà per qualche tempo da una parte e dall'altra così rapidamente che la sua materia non la percepirai se non come una stretta zona vaporosa trasparente, e quando la corda avrà cessato di vibrare, allora, in seguito al subentrato stato di riposo, essa ti riapparirà sotto la sua forma reale. [...] Ebbene, quando nel momento del distacco l'anima esce dal corpo distrutto, lacero e non più utilizzabile, essa ha delle vibrazioni spesso dell'ampiezza di una spanna, e precisamente con tale velocità che tu puoi senz'altro ammettere che in una simile occasione si manifestino, in un solo istante, mille oscillazioni a destra e a sinistra, in alto e in basso, ed allora, mentre dura questo stato vibratorio dell'anima, anche all'osservatore che ha maggiore capacità di percepire questi fenomeni è perfettamente impossibile scorgere qualcosa di una forma umana dell'anima. Poi gradatamente l'anima si tranquillizza sempre più e comincia anche a rendersi visibile sotto la forma umana; quando infine essa rientra nello stato di pace perfetta, ciò che si verifica subito dopo la completa liberazione del corpo, allora la si può vedere immediatamente sotto la sua perfetta forma umana, purché, bene inteso, non si sia già prima resa troppo deforme per effetto di ogni specie di peccati. Comprendi queste cose?>>. [...]
   

   IL TRAPASSO DI UOMINI CHE HANNO RAGGIUNTO LA PERFEZIONE SU QUESTA TERRA
   

   (GVG 4°/134/18) Mataele: <<L'anima si libra in posizione orizzontale già tutta completa ad una mezza altezza d'uomo al di sopra del corpo ed è congiunta ancora al corpo unicamente mediante un filo luminoso sottile come un capello, che, secondo le esperienze da noi fatte, non dovrebbe ormai durare più di sessanta istanti. Quel filo si spezzerà quanto prima. [...] (Cap.135/3) Allora io vidi in quel momento appunto che l'anima si trovava interamente sciolta dal corpo, [...] E dopo ciò tutti gli elevati spiriti presenti, insieme all'anima divenuta libera, abbandonarono immediatamente quella dimora. [...]>>.
   
   (Cap.139/5) Il Signore: <<Ed ora passiamo a considerare quanto avvenne nella stanza funebre del vecchio Lazzaro! Là tu non vedesti librarsi sul cadavere un'informe figura nebulosa, bensì piuttosto una forma umana già completa! La ragione di ciò va ricercata in un grande amore per l'attività, corrispondente ad una vita interiore spirituale già perfetta, che appunto perciò è libera da ogni timore di fronte alla grande attività che l'attende nel Regno infinito dei Cieli. In queste condizioni manca la ragione che induce l'anima a vibrare angosciosamente, e, per conseguenza, la forma animica umana - già al suo primo svincolarsi dal corpo - non appare confusa e scomposta, bensì ben composta e tranquilla. [...]>>.
   
   Bibliografia: GVG 4°/128-129-134-135-137-139-150-151. Oltre la Soglia, cap.Un bellimbusto; cap.Una maniaca della moda.
   Associazione Jakob Lorber, Via Vetrego 148, 30035 MIRANO Venezia. Design Vittorio Zocco. Autore Giuseppe Vesco.